Sensazione di pancia gonfia dopo i pasti, spasmi intestinali, gonfiore addominale, crampi… mmm che fatica digerire bene dopo i pasti! Gonfiore addominale e difficoltà digestive, ahimè, sono disturbi piuttosto comuni. Complice della loro comparsa è anche lo stile di vita frenetico a cui siamo esposti tutti i giorni e che tante volte non ci permette di prestare la giusta attenzione a cosa mangiamo e soprattutto a come lo mangiamo. Sono più le volte che si consumano i pasti di fretta stando in piedi, che quelle in cui ci gustiamo un piatto in tranquillità avvolti nelle calde mura della cucina.
Per fortuna però, per ridurre il disagio digestivo, prima di ricorrere alle “maniere forti” e quindi all’utilizzo di farmaci, è possibile provare anche con le maniere dolci, e quindi scoprendo o riscoprendo le meravigliose proprietà di alcune piante per digerire meglio, quali Melissa, Zenzero, Malva, Finocchio – tutte piante che conosciamo bene perché presenti in Colonsan Formula Potenziata Salugea, Aloe e Mangostano.
Prima di vedere le soluzioni naturali ai problemi digestivi è buona norma conoscerne le cause, così da capire quando è il caso di rivolgersi al medico e quando è invece possibile ricorrere anche all’utilizzo delle piante per digerire meglio. Una cosa comunque non esclude l’altra e parlarne con il proprio medico non è mai una cattiva idea, specialmente quando il problema digestivo è un amico di lunga data.
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Gonfiore addominale e difficoltà digestive: le cause più comuni
Il gonfiore addominale – per quanto possa creare disagio e imbarazzo in chi ne soffre – è un fenomeno del tutto naturale e nella stragrande maggioranza dei casi è dovuto alla fermentazione nell’intestino di alcuni alimenti particolarmente ricchi di fibre, come ad esempio i legumi e le verdure. Fare attenzione al loro consumo può essere già un ottimo rimedio per ridurre gli episodi di gonfiore addominale indesiderati.
Altre volte, il gonfiore addominale è provocato dall’aria che viene ingerita, anche involontariamente, durante i pasti, soprattutto quando si bevono bevande gassate o si mastica troppo in fretta. Un fenomeno questo conosciuto anche con il nome di aerofagia che significa appunto “mangiare aria”.
Il modo migliore per contrastarla, oltre all’utilizzo di alcune piante che vedremo tra poco è quello di dedicare ai pasti un tempo adeguato e limitare il consumo di bevande gassate.
In altri casi ancora, la causa del gonfiore addominale e delle difficoltà digestive potrebbe dipendere da un’intolleranza alimentare, o sensibilità della persona ad alcuni alimenti. Le intolleranze più note sono quelle al lattosio e al glutine.
L’intolleranza al lattosio si verifica quando il nostro organismo non è in grado di digerire il lattosio, uno zucchero presente in tutti i prodotti di origine lattiero- caseari, come ad esempio yogurt e formaggi.
L’intolleranza al glutine invece si manifesta quando il nostro organismo non riesce a digerire il glutine, una proteina presente in alimenti quali frumento, farro, orzo, kamut e segale.
Entrambe queste intolleranze si manifestano a livello addominale con dolori, formazione di gas intestinali, bruciore all’altezza della bocca dello stomaco, episodi di stipsi alternati a diarrea. I sintomi di solito si verificano subito dopo aver mangiato.
Anche fattori psicogeni come ansia e stress possono incidere negativamente sulle capacità digestive e provocare sintomi come crampi addominali, bruciore allo stomaco, meteorismo, nausea e diarrea. È ormai noto infatti, e gli studi clinici ce ne hanno dato ampiamente conferma1, che il benessere psichico e quello gastrointestinale sono legati tra loro e si condizionano a vicenda.
L’ultima causa del gonfiore addominale e delle difficoltà digestive che vedremo insieme in quest’articolo è la sindrome del colon irritabile2, una condizione caratterizzata dalla comparsa di sintomi come: crampi, dolore addominale, gas intestinali ed episodi di stipsi alternati a diarrea. Questa condizione si presenta con maggior frequenza nelle donne e nelle persone di età compresa tra i 20 e i 50 anni.
Quando la causa del gonfiore addominale e delle difficoltà digestive non dipende da condizioni cliniche, per le quali è necessario rivolgersi al proprio medico, è possibile trattare questi disturbi anche grazie ai rimedi naturali e quindi con l’aiuto degli estratti vegetali per digerire che abbiamo visto all’inizio dell’articolo.
Ovviamente può risultare utile anche modificare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita, cercando, per quanto possibile, di limitare le fonti di stress e di adottare un regime alimentare sano ed equilibrato.
Iniziamo subito con la prima pianta per digerire meglio, un rimedio naturale molto apprezzato anche dalle nostre nonne: la Melissa
Piante per digerire meglio: ecco le proprietà della Melissa
La Melissa grazie alle sue proprietà antispasmodiche e carminative riduce l’intensità dei crampi addominali e favorisce l’eliminazione dei gas intestinali. Fare la sua conoscenza ti farà dimenticare in un baleno di tutti i tuoi disagi digestivi, specialmente quelli legati all’ansia e lo stress. Devi sapere infatti che – e rimanga tra noi – la Melissa, oltre ad avere proprietà distensive sul tratto addominale, le ha anche sull’umore.
Queste proprietà fanno pertanto della Melissa il rimedio naturale perfetto per tutte le persone inclini a disturbi gastrointestinali a causa dello stress.
Piante per digerire meglio: ecco le proprietà dello Zenzero
Lo Zenzero è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, dalle molteplici proprietà positive per il nostro benessere, soprattutto di quello gastrointestinale. Questo perché lo Zenzero contiene gingerolo, un composto oleoso che stimola la secrezione degli enzimi gastrici rendendo così il processo digestivo molto più semplice, veloce e meno faticoso.
Studi clinici hanno evidenziato che l’assunzione dello Zenzero, sia prima che dopo aver mangiato, accelera lo svuotamento dello stomaco, il che può essere utile per tutti coloro che soffrono di disturbi e dolori ricorrenti nella parte superiore dell’addome3,4.
Piante per digerire meglio: ecco le proprietà della Malva
La Malva è una pianta, dai fiori dall’incantevole colore viola, particolarmente ricca di mucillagini, composti naturali che le conferiscono proprietà positive e protettive sulla mucosa gastrointestinale. Questo si verifica perché le mucillagini si stratificano sulla mucosa dello stomaco e dell’intestino, formando così una sorta di barriera protettiva contro le affezioni batteriche e virali.
L’alta percentuale di mucillagini inoltre favorisce l’evacuazione intestinale, il che rende la Malva un rimedio naturale perfetto come coadiuvante nel trattamento della stipsi.
Piante per digerire meglio: ecco le proprietà del Finocchio
Il Finocchio, un po’ come la Melissa, è una pianta da sempre impiegata nel trattamento dei disturbi intestinali per le sue proprietà spasmolitiche, antinfiammatorie, carminative e di contrasto alla formazione di gas intestinali.
La pianta rappresenta pertanto la soluzione naturale ideale per trattare disturbi quali: sensazione di gonfiore e tensione addominale, difficoltà digestive e meteorismo.
Studi clinici inoltre hanno evidenziato che il Finocchio può venir utilizzato per le sue proprietà spasmolitiche e antinfiammatorie, anche come coadiuvante nel trattamento della sindrome del colon irritabile.
Piante per digerire meglio: ecco le proprietà dell’Aloe
La pianta di Aloe viene impiegata da secoli nel trattamento dei disturbi del tratto gastro-intestinale, per la sua capacità di favorire la digestione e stimolare la peristalsi intestinale5. Il modo migliore per beneficiare degli effetti positivi di questa pianta sull’apparato digestivo è bevendo il suo succo puro, ottenuto dalla spremitura della polpa delle sue foglie.
Le proprietà riequilibranti e lenitive sulla mucosa enterica dell’Aloe barbadensis Miller rendono la pianta un rimedio naturale utile come coadiuvante nel trattamento degli episodi di stipsi ricorrente e per normalizzare l’intestino.
Piante per digerire meglio: ecco le proprietà del Mangostano
Rispetto alle piante che abbiamo visto fino ad ora il Mangostano è meno famoso, ma non per questo meno efficace, anzi. Vale la pena pertanto conoscere un po’ meglio questa pianta e le sue meravigliose proprietà.
L’albero di Mangostano fa parte delle piante tropicali sempreverdi e il suo frutto possiede interessanti proprietà sia da un punto di vista nutrizionale, per l’alta percentuale di acqua, acido folico, manganese e riboflavina in esso contenuti, che proprietà antiossidanti, antibatteriche e antinfiammatorie.
Il Mangostano rientra tra le piante per digerire meglio perché l’utilizzo del suo succo fresco, ricco di Xantoni, è un ottimo rimedio per sostenere le funzionalità dell’intestino, questo perché riduce e contrasta i disturbi dell’apparato gastrointestinale quali acidità e bruciore di stomaco, gonfiori addominali, colon irritabile e spasmi addominali, che come abbiamo visto all’inizio dell’articolo sono spesso il risultato di episodi stress ricorrente e di una dieta disordinata.
Altri piccoli consigli per limitare i disturbi digestivi
Altri piccoli consigli per limitare i disturbi digestivi sono:
- Limitare il consumo di alimenti come cibi pronti e confezionati
- Limitare il consumo di cibi come insaccati e fritti
- Limitare il consumo di legumi, cipolle, porri, cavolfiore, broccoli e carciofi (perché favoriscono al formazione di gas intestinali)
- Alternare al consumo di verdure cotte anche quello di verdure crude
- Consumare regolarmente yogurt bianco naturale perché ricco di fermenti lattici vivi, in alternativa è possibile sostituire allo yogurt il kefir che non contiene lattosio
- Mangiare con calma e masticare i cibi con cura prima di ingerirli
- Bere almeno due litri di acqua al giorno
Spero di averti fatto scoprire tutte le proprietà delle piante per digerire meglio e di averti dato qualche utile consiglio da mettere subito in pratica per alleviare i tuoi disturbi digestivi. Ti ricordo che per qualsiasi dubbio puoi contattarmi utilizzando i commenti.
Marc veronica
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Vi ringraziò per tutti consilii sufro di tre ani
Rispondi a Marc veronica
Dott.ssa Federica De Santi
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Grazie a te Veronica!
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi